Quando si ha voglia di farsi un tattoo, non bisogna esitare mai. Tatuaggi in estate? Vi diamo qualche suggerimento…
Vi sveliamo subito un segreto: i tatuaggi in estate non hanno controindicazioni particolari. Potete farli e sfoggiarli, l’importante è che siate realmente convinti del tattoo. Niente ripensamenti, insomma, quelli ovviamente non sono ammessi. Tuttavia, se calendario e termometro alla mano, temevate che fosse troppo tardi e di dover aspettare almeno fino a settembre, non è così. Non esistono vincoli stagionali per imprimere sul proprio corpo qualcosa che parli di noi. Ogni momento è quello giusto.
Protezione dal sole
Solo le prime due settimane sono da considerare leggermente più delicate, a prescindere dai tatuaggi in estate o in inverno. Servono cure ad hoc, una crema specifica e un po’ più di attenzione. L’accortezza più importante è proteggere il tatto dal sole. I raggi UV possono provocare sensazioni di bruciore, salsedine e cloro invece sono tra gli agenti più ostici da affrontare. Per tutti il sacrificio è di soli 15 giorni durante i quali sono vietati saune, bagni turchi e contatti con acqua di mare o piscina. Stesso discorso con sabbia e sporcizia varia, per evitare di incappare in piccole ma fastidiose infezioni.
Tatuaggi in estate, sudore e creme
Per ciò che concerne il sudore, dipende dal livello di sopportazione del caldo. E’ soggettivo e diverso da persona in persona. A prescindere, nelle prime settimane è meglio lasciare respirare il più possibile disegni e scritte. Vanno posti in contatti solo con abiti in fibre naturali come cotone o lino, che da primavera in poi vanno per la maggiore. Finito il periodo di assestamento al tatuaggio, non servono altre attenzioni. Escluse quelle che normalmente si dedicano alla pelle nei mesi estivi. Quali? Tanta idratazione e la stesura di una crema ad alta protezione solare